Equo compenso, la Cassazione legittima gli incarichi gratuiti
Il compenso che spetta al libero professionista è liberamente determinabile dalle parti e pertanto il professionista può legittimamente rinunciare ad esso. Lo ha confermato la seconda sezione civile della Corte di cassazione nell’ordinanza n. 14293/2018 pubblicata il 4 giugno.